Sarà una bella stagione. Parliamo della seconda stagione di LuganoMusica, il festival di musica classica che si svolge al LAC di Lugano, il nuovo centro culturale inaugurato un anno fa, il 12 settembre del 2015. La prima stagione è stata un successo: i concerti sinfonici hanno fatto registrare praticamente sempre il tutto esaurito. Ora LuganoMusica concede il bis. Il programma è stato presentato in giugno. Ed è subito partita la corsa agli abbonamenti. Il calendario è veramente ricco: si inizierà il 22 settembre con il ritorno della Royal Philharmonic Orchestra diretta da Charles Dutoit per chiudere i concerti sinfonici con l’Orchestra dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia di Roma, diretta da Antonio Pappano, il 7 maggio 2017. In mezzo ci saranno l’Orchestra del Teatro Regio di Torino che eseguirà la Bohème di Puccini in forma di concerto, la Filarmonica di San Pietroburgo diretta dal grande Yuri Temirkanov, l’Orchestra Mozart con Bernard Haitink, la Budapest Festival Orchestra con Ivan Fischer e la Filarmonica della BBC con Juanjo Mena, oltre naturalmente all’Orchestra della Svizzera italiana con Markus Poschner. Tra i solisti spicca un gigante del pianoforte: Maurizio Pollini, che sarà al LAC il 5 ottobre. E questi sono solo gli appuntamenti di maggior rilievo. Grazie al LAC la città di Lugano, che ha una lunga tradizione musicale, rientra dunque nel grande circuito concertistico internazionale. Era questo uno degli obiettivi perseguiti con la realizzazione della nuova sala da concerto. Il direttore artistico della Fondazione LuganoMusica, Etienne Reymond, ha mantenuto le promesse: costruire un festival nuovo, di grande qualità e di forte richiamo, adattato alla nuova sala, che, a detta degli esperti e di molti spettatori e ascoltatori che, pur non essendo esperti, hanno potuto valutarla di persona, ha un’acustica veramente eccezionale. Ed esteticamente è molto bella. I fatti stanno dando ragione all’investimento fatto dalla Città di Lugano in questa struttura. Fatte le debite proporzioni, il LAC è paragonabile, per funzione culturale, al KKL di Lucerna. Certo, Lucerna ha una storia ultradecennale e una tradizione di eccellenza con il suo festival di musica classica. Un festival che nacque addirittura con Arturo Toscanini nell’agosto 1938 e che da allora ha sempre ha sempre ospitato i grandissimi nomi del sinfonismo. Il LAC e LuganoMusica al LAC sono ancora in fasce. Ma gli accordi iniziali sono quelli giusti. La Svizzera italiana come ponte tra la cultura italiana e quella del nord, un ponte aperto internazionalmente: la nuova stagione del LAC conferma pienamente questa filosofia.

Marina Masoni / Articolo apparso sulla NZZ am Sonntag il 4 settembre 2016 con il titolo “So schön klingt Lugano”

Pubblicato il: 23/09/2016